ANALISI TECNICO-NORMATIVA

1. Aspetti tecnico-normativi.

          a) Necessità dell'intervento normativo.

              Il decreto-legge è stato predisposto al fine di risolvere i problemi organizzativi degli uffici giudiziari derivanti dall'applicazione delle disposizioni transitorie contenute nell'articolo 5, comma 3, della legge 30 luglio 2007, n. 111, in materia di decadenza dei titolari di incarichi direttivi e semidirettivi.

          b) Analisi del quadro normativo e incidenza delle norme proposte sulle leggi e i regolamenti vigenti.

              L'intervento incide - derogandole - sulle disposizioni dell'ordinamento giudiziario approvato con regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12, che regolano l'istituto della supplenza negli incarichi direttivi e semidirettivi degli uffici giudiziari.

          c) Analisi della compatibilità dell'intervento con l'ordinamento comunitario.

        Il decreto-legge non presenta alcun possibile profilo di incompatibilità con l'ordinamento comunitario.

          d) Analisi della compatibilità con le competenze delle regioni ordinarie e a statuto speciale.

        Il decreto-legge non presenta aspetti di interferenza o di incompatibilità con le competenze costituzionali delle regioni, incidendo su materia riservata alla potestà legislativa dello Stato.

          e) Verifica della coerenza con le fonti legislative primarie che dispongono il trasferimento di funzioni alle regioni e agli enti locali.

        Il decreto-legge, come sopra già evidenziato, non interferisce con funzioni trasferite alle regioni e agli enti locali.

          f) Verifica dell'assenza di rilegificazioni e della piena utilizzazione delle possibilità di delegificazione.

      Il decreto-legge ha ad oggetto materie assistite da riserva di legge, non suscettibili di delegificazione.

2. Elementi di drafting e linguaggio normativo.

          a) Individuazione delle nuove definizioni normative introdotte dal testo, della loro necessità, della coerenza con quelle già in uso.

              Nel nuovo testo del decreto-legge non sono state inserite nuove definizioni normative.

 

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          b) Verifica della correttezza dei riferimenti normativi contenuti nel progetto, con particolare riguardo alle successive modificazioni e integrazioni subite dai medesimi.

              I riferimenti normativi che figurano nel decreto-legge sono corretti.

          c) Ricorso alla tecnica della novella legislativa per introdurre modificazioni e integrazioni a disposizioni vigenti.

              Il decreto-legge non fa ricorso alla tecnica della novella legislativa.

          d) Individuazione di effetti abrogativi impliciti di disposizioni dell'atto normativo e loro traduzione in norme abrogative espresse nel testo normativo.

              Non vi sono effetti abrogativi impliciti.

3. Ulteriori elementi.

          a) Indicazione delle linee prevalenti della giurisprudenza ovvero della pendenza di giudizi di costituzionalità sul medesimo o analogo oggetto.

              Nulla da osservare.

          b) Verifica dell'esistenza di progetti di legge vertenti su materia analoga all'esame del Parlamento e relativo stato dell'iter.

              Atto Camera n. 2977 - Modifica all'articolo 5 della legge 30 luglio 2007, n. 111, in materia di applicazione delle nuove disposizioni sulla temporaneità degli incarichi direttivi e semidirettivi dei magistrati (Balducci ed altri).

              Atto Camera n. 3051 - Modifica all'articolo 5 della legge 30 luglio 2007, n. 111. Differimento del termine per l'applicazione delle nuove disposizioni sulla temporaneità degli incarichi direttivi e semidirettivi dei magistrati (Costa ed altri).

 

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